Lo scorso febbraio si è potuto delineare prospettive ed obiettivi che l’Agenzia seguirà a partire da giugno prossimo
Nel febbraio scorso l’ospite d’onore alla Commissione parlamentare Ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare-ENVI – del Parlamento europeo di Bruxelles, è stato proprio il belga Hans Bruyninckx, nuovo direttore esecutivo dell’AEA che comincerà ufficialmente il suo mandato il 1° giugno 2013. In un dinamico dibattito “ping-pong”, un minuto per due domande concesse a ciascun eurodeputato e due minuti di risposte da parte del nuovo direttore dell’AEA si è potuto delineare prospettive ed obiettivi che l’Agenzia seguirà a partire da giugno prossimo. Condividere dati ed informazioni affidabili, rafforzare il legame con il Settimo Programma di Azione per l’Ambiente – Vivere bene, entro i limiti del nostro Pianeta-, proposto dalla Commissione europea a Novembre e che orienterà le politiche ambientali dell’Ue fino al 2020 prevedendo tra le tante cose un’economia a basso tenore di carbonio e l’attenzione verso la sostenibilità soprattutto negli ambienti urbani. Tante le problematiche affrontate, in primis la questione finanziaria e i tagli di bilancio prospettati dal quadro finanziario pluriennale del bilancio dell’UE 2014-2020, soprattutto in ambito ambientale .
Questo è l’Anno Europeo dei Cittadini 2013, motivo in più per riportare al centro dell’opinione pubblica questioni di politica ambientale dando maggiore visibilità al ruolo dell’AEA , la cui conoscenza è spesso poco o affatto diffusa. Tra le questioni toccate nel dibattito c’è stata quella delle nuove sfide in materia di sicurezza per la salute – un esempio quello dei nano materiali -, la questione del Mar Baltico, il più inquinato del pianeta e le misure per ridurre la presenza di fosfato nelle sue acque, l’energia sostenibile, la questione dei rifiuti e l’attuazione di una politica di un ciclo integrato per il loro smaltimento, il riscaldamento globale e la questione delle biomasse -che se dieci anni fa sembrava una soluzione ottimale senza alcuna “controindicazione” oggi ci pone davanti problematiche ed impatti negativi con i quali è necessario fare i conti. Il professor Bruyninckx ha poi ricordato il lavoro svolto Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell’AEA dal 2003- e che terminerà il suo mandato nel giugno 2013: « negli ultimi anni l’Agenzia è cresciuta molto grazie alle nuove tecnologie introdotte, – ha detto Bruyninckx – un approccio proattivo e capacità innovative di gestione». L’augurio da parte di Matthias Groote, Presidente della Commissione ENVI è che la trasparenza tra l’AEA e le istituzioni europee sia sempre assicurata per lavorare insieme e progredire in ambito di politiche ambientali. Come si augurano i cittadini europei tutti.