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Nominati i finalisti dell’European Inventor Award

Saranno annunciati il 14 giugno prossimo i vincitori del premio europeo per l'innovazione organizzato per valorizzare le eccellenze nelle 5 diverse categorie in gara

(Rinnovabili.it) – Sono state appena annunciate le nomination per l’assegnazione dell’European Inventor Award (EIA), competizione organizzata dalla Commissione europea in collaborazione con la Danimarca, paese che al momento detiene la Presidenza europea. Il concorso si propone di riconoscere e valorizzare le eccellenze dell’innovazione europea ed è questo anche l’obiettivo dell’Ufficio europeo dei brevetti (EPO): mettere in luce il contributo che gli inventori hanno saputo dare al progresso tecnologico, sociale ed economico.

Una giuria internazionale, composta da personalità di spicco del settore indutriale, della scienza, della politica e dei media ha portato la rosa dei candidati da 200 nominativi a 15 finalisti che ricevereanno i premi per 5 diverse categorie: industria, ricerca, piccole e medie imprese (PMI), paesi non europei e alla carriera.

In occasione dell’annuncio dei finalisti Benoît Battistelli, presidente dell’EPO, ha commentato:

“I brevetti svolgono un ruolo chiave nello stimolare l’innovazione, nel garantire posti di lavoro e portare avanti la società. Dietro ogni invenzione, ci sono uomini e donne, guidati dalla passione della scoperta, ai quali l’Ufficio europeo dei brevetti vorrebbe rendere omaggio. Essi sono i veri eroi dell’economia del 21° secolo. I finalisti provengono da sette paesi europei e due non europei. Sono esperti in vari campi: tecnologia medica e medicina, delle telecomunicazioni, trattamento delle acque reflue, riciclo delle batterie, stoccaggio di energia e l’ambiente, abbigliamento, tecnologia laser, produzione e costruzione ferroviaria”.

Tra i progetti selezionati l’idea del gruppo composto dal professor Mark van Loosdrecht, il dottor Merle Krista de Kreuk e il dottor Joseph Heijnen da Paesi Bassi, scelto per aver inventato una tecnologia avanzata di trattamento delle acque reflue che utilizza biomassa aerobica granulare, già pronto per la commercializzazione. Il processo, chiamato Nereda, riduce i livelli di azoto e fosfati del 95% senza ricorrere a prodotti chimici aggiuntivi.

I vincitori della competizione, che punta a rafforzare la cooperazione tra i paesi nel campo della Ricerca e dell’Innovazione, verranno annunciati il 14 giungo durante una cerimonia organizzata a Copenhagen.