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A New York le ondate di calore uccideranno 5 volte di più

I cambiamenti climatici faranno salire le temperature medie nella Grande Mela di 3-5°C, entro il 2080 i morti per il caldo record saranno più di 3.300 ogni anno

A New York le ondate di calore uccideranno 5 volte di più

 

(Rinnovabili.it) – Il caldo record legato ai cambiamenti climatici farà moltiplicare per cinque il numero di morti a New York entro il 2080. Per quella data, il numero di giorni in cui si registreranno temperature anomale sopra la media diventerà tre volte più alto di quello attuale: così le ondate di calore aumenteranno la mortalità per spossatezza, disidratazione e aggraveranno la salute di chi soffre di problemi cardiaci e respiratori. È la conclusione di uno studio, appena pubblicato sulla rivista Environmental Health Perspectives, firmato da ricercatori di Columbia University, Cornell University e London School of Hygiene & Tropical Medicine.

Più dei singoli picchi di caldo, però, è fondamentale la valutazione della sempre più lunga durata dei giorni con temperature record. Secondo gli scienziati, infatti, a causa del protrarsi di questi periodi, è sufficiente che la colonnina di mercurio raggiunga i 32°C perché New York sia martoriata da più di 3.300 morti l’anno. L’aumento è davvero consistente, dato che le cifre attuali si attestano intorno ai 600 decessi. Inoltre, stando alle elaborazioni del Panel on Climate Change metropolitano, la media delle temperature nella Grande Mela nel 2080 salirà di 3-5°C rispetto ai valori attuali.

 

Elisaveta Petkova, ricercatrice e prima firma dello studio, paragona questo scenario alle ondate di calore che hanno colpito l’Europa nel 2003 falciando decine di migliaia di vite: “Se a New York si dovesse verificare un fenomeno del genere, cosa sempre più probabile a causa dei cambiamenti climatici, le conseguenze possono essere devastanti. Questo dimostra l’importanza di continuare a ridurre le emissioni di gas serra.

Lo studio si basa sull’analisi delle modalità di risposta alle ondate di calore osservate nei cittadini di New York nell’arco di 80 anni, coprendo quasi per intero il XX secolo. Ad essi sono integrati sia dei modelli di trend di crescita e sviluppo demografico, sia le proiezioni delle temperature ricavate da 33 modelli di andamento del clima a livello globale.