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Neonicotinoidi: Bruxelles verso il bando totale

L'UE ha preparato un documento preliminare in cui propone lo stop definitivo ai pesticidi che contengono queste sostanze dannosi per api e impollinatori

Neonicotinoidi: Bruxelles verso il bando totale

 

(Rinnovabili.it) – Un bando quasi totale e definitivo per i pesticidi a base di neonicotinoidi. Sarebbe questa la proposta che la Commissione europea sta per presentare agli Stati membri. Il braccio esecutivo dell’UE ha preparato una bozza – rivelata dal quotidiano britannico Guardian – in cui cita, tra le ragioni della scelta, “alti e acuti rischi per le api”.

Nel 2013 l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) aveva puntato il dito contro il thiamethoxam (prodotto da Syngenta), il clothianidin e l’imidacloprid (entrambi prodotti da Bayer). Da allora è in vigore una moratoria che ne restringe l’uso in via precauzionale, ma solo nel caso di applicazione spray sulle colture. L’Agenzia Ue con sede a Parma aveva poi concluso in uno studio del 2015 che «sono stati identificati gravi rischi o non è stato possibile escluderli». In questi mesi, lo stop provvisorio è soggetto a revisione.

La nuova proposta, invece, prevede il divieto totale di usare pesticidi a base di neonicotinoidi su qualsiasi coltura di campo. Resta però un’eccezione: potranno essere utilizzati soltanto nelle colture di serra. La bozza, al momento allo studio della Commissione, potrebbe essere presentata già a maggio e entrare in vigore nel giro di pochi mesi.

 

Neonicotinoidi: Bruxelles verso il bando totaleIn questi anni si sono accumulate le prove scientifiche dei danni arrecati dai neonicotinoidi, dalla loro introduzione 20 anni fa, a una serie di specie di insetti, in particolare le api. Specie fondamentali per l’impollinazione e di conseguenza per preservare la biodiversità del continente. Di parere opposto giganti come Bayer e Syngenta, che hanno sempre sostenuto la non dannosità dei loro prodotti senza, peraltro, mai divulgare gli studi condotti.

Ma che i neonicotinoidi siano dannosi lo sanno anche loro, come ha rivelato alcuni mesi fa Greenpeace ottenendo l’accesso a quelle ricerche secretate: i dati contenuti negli studi dei colossi dell’agrochimica smentiscono completamente le loro affermazioni pubbliche, confermando che i pesticidi danneggiano gravemente api e impollinatori. L’agrobusiness, ad ogni modo, è riuscito finora a farla franca in modo abbastanza semplice. Un report dell’Ong Client Earth ha svelato il mese scorso che Bruxelles ha concesso un alto numero di autorizzazioni in deroga all’uso di pesticidi vietati, senza mai effettuare le necessarie verifiche.

“La mole di prove scientifiche sulla tossicità di questi pesticidi è così grande che in alcun modo queste sostanze dovrebbero restare sul mercato – commenta PAN Europe – Lotteremo affinché la proposta raccolga il consenso della maggioranza degli Stati membri”.