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I neonati pesano meno a causa dell’inquinamento

I neonati pesano meno a causa dell’inquinamento-

 

(Rinnovabili.it) – C’è un nesso fra inquinamento e peso dei neonati. L’esposizione allo smog da parte delle madri, infatti, è stata ritenuta una causa della minore massa alla nascita dei figli. A fare il collegamento è uno studio, pubblicato sulla rivista Environmental Health Perspectives, da un team internazionale di scienziati che ha condotto la ricerca a Pechino prima, durante e dopo i Giochi Olimpici del 2008. In questo periodo, il governo cinese era riuscito a ridurre temporaneamente i livelli di smog con terapie d’urto volte ad evitare figuracce internazionali.

Gli esperti hanno raccolto informazioni da 83.672 madri in quattro distretti della capitale cinese. Lo studio ha preso in esame donne incinte di otto mesi durante un delta temporale tra l’8 e il 24 agosto 2008, finestra in cui si sono svolte le Olimpiadi. Il campione ha dato alla luce bambini che erano in media 23 grammi più pesanti rispetto ai nuovi nati durante lo stesso periodo del 2007 e del 2009.

 

La Cina sta iniziando a comprendere gli effetti a lungo termine del suo massiccio inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, provocato da tre decenni di crescita economica incontrollata. L’inquinamento atmosferico, che si manifesta in uno smog tossico che grava perennemente sulla maggior parte delle grandi città, ha provocato 1,2 milioni di morti premature ogni anno a livello nazionale, secondo uno studio pubblicato sulla rivista britannica Lancet.

La crescita dei livelli di inquinamento atmosferico nel nord del Paese, in gran parte dovuta a un eccesso di dipendenza dalle centrali a carbone, è la causa di una vita media degli abitanti di 5.5 anni più corta rispetto a chi vive a Sud. Lo ha affermato una ricerca del 2013 pubblicata sulla rivista scientifica Proceedings of National Academy of Sciences.

 

I neonati pesano meno a causa dell’inquinamento_

 

La crescente mole di produzioni scientifiche, unita al sensibile peggioramento della salute dei cinesi, ha fatto crescere la consapevolezza da parte dei cittadini. Un crescente disagio e la fame di informazioni non manipolate dal regime, ha portato a un boom di download del primo documentario di denuncia dell’inquinamento (Under the Dome) e dell’immobilismo governativo. Lo aveva girato e diffuso la ex giornalista televisiva Chai Jing, che si era lanciata nell’impresa per condividere le sue preoccupazioni circa l’effetto dello smog sulle prossime generazioni. Dopo un boom di 150 milioni di visualizzazioni in meno di una settimana, che hanno portato ad un crollo in borsa delle compagnie statali di carbone e petrolio, il documentario è stato censurato dal governo. L’esecutivo ha di recente dichiarato pubblicamente una guerra all’inquinamento, ma allo stato attuale le politiche varate non hanno ancora portato mutamenti significativi.

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