CMCC e WWF presentano il progetto di ricerca finalizzato a scoprire nella biodiversità indicatori che aiutino a sperimentare nuove modalità d'adattamento ai cambiamenti climatici
“La collaborazione tra il CMCC e il WWF Oasi su questo progetto nasce dalla volontà di integrare l’analisi sistematica e analitica dei cambiamenti climatici con il ruolo che le aree protette svolgono – ha detto Riccardo Valentini, del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici – Un ruolo attivo sia per la riduzione della CO2 in atmosfera, sia perché costituiscono aree utili a proteggere dagli impatti delle variazioni climatiche. La nostra collaborazione dimostra che queste aree sono anche laboratori a cielo aperto utilissimi a indagare gli effetti dei cambiamenti climatici e a fornire informazioni su come costruire le strategie da intraprendere”. Le specie protette diverranno così dei bioindicatori per il monitoraggio e la prevenzione dei maggiori impatti dovuti ai cambiamenti del clima permettendo di studiare un nuova tipologia di gestione adattativa degli habitat e degli ecosistemi naturali..