(Rinnovabili.it) – Con il nuovo anno il Consorzio Ecolamp tira le somme per il 2012 appena concluso. E il consuntivo non può che soddisfare dal momento che, rispetto alla flessione complessiva del comparto RAEE (la raccolta ha registrato un 9% in meno rispetto al 2011) il riciclo delle lampade a basso consumo ha segnato un nuovo dato positivo: in questi dodici mesi il Consorzio ha raggiunto quota 1.638 tonnellate di lampade fluorescenti esauste. “I nostri dati di raccolta – commenta Fabrizio D’Amico, Direttore Generale del Consorzio Ecolamp – registrano un incremento del 12% rispetto al 2011, crescita proporzionalmente più consistente se si considerano i materiali pervenuti attraverso i soli canali dedicati ai professionisti del settore illuminotecnico: Collection Point, Grandi Centri e servizio Extralamp, che verrà esteso fino a giugno 2013”.
Il fortunato dato però non deve trarre in inganno, avverte Ecolamp. In Italia, infatti, esistono ancora ingombranti ostacoli che frenano il reale potenziale di recupero di questo rifiuto elettrico. Con responsabilità differenti, il problema risulta essere su due livelli: la scarsa informazione veicolata dalle istituzioni governative, e, soprattutto, un settore, quello della distribuzione, poco attento e informato. “I distributori ignorano, o trascurano, gli obblighi imposti dal decreto uno contro uno e ancora pochi cittadini sono a conoscenza della possibilità di restituire il materiale esausto al momento dell’acquisto di un prodotto equivalente”.
In tal senso il Consorzio esorta un contributo da parte del Centro di Coordinamento RAEE convinto che possa far compiere “un notevole passo in avanti all’intero comparto RAEE”. “Inserire i dati di raccolta volontaria nei conteggi ufficiali sarebbe un giusto riconoscimento per le realtà consortili italiane che si sono mosse a favore dell’adeguamento agli standard europei. Inoltre – conclude il Direttore del Consorzio Ecolamp – contribuirebbe a fornire un quadro informativo conforme alla realtà, incentivando la ripresa della raccolta, che nel 2013 deve avere nuovamente il segno positivo”.