Il Consorzio Ecolamp chiude l’anno in crescita ma avverte: sono ancora molti gli ostacoli che impediscono la diffusione di abitudini ecocompatibili
Il fortunato dato però non deve trarre in inganno, avverte Ecolamp. In Italia, infatti, esistono ancora ingombranti ostacoli che frenano il reale potenziale di recupero di questo rifiuto elettrico. Con responsabilità differenti, il problema risulta essere su due livelli: la scarsa informazione veicolata dalle istituzioni governative, e, soprattutto, un settore, quello della distribuzione, poco attento e informato. “I distributori ignorano, o trascurano, gli obblighi imposti dal decreto uno contro uno e ancora pochi cittadini sono a conoscenza della possibilità di restituire il materiale esausto al momento dell’acquisto di un prodotto equivalente”.
In tal senso il Consorzio esorta un contributo da parte del Centro di Coordinamento RAEE convinto che possa far compiere “un notevole passo in avanti all’intero comparto RAEE”. “Inserire i dati di raccolta volontaria nei conteggi ufficiali sarebbe un giusto riconoscimento per le realtà consortili italiane che si sono mosse a favore dell’adeguamento agli standard europei. Inoltre – conclude il Direttore del Consorzio Ecolamp – contribuirebbe a fornire un quadro informativo conforme alla realtà, incentivando la ripresa della raccolta, che nel 2013 deve avere nuovamente il segno positivo”.