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Nei vecchi diari di bordo gli indizi di un clima impazzito

La National Oceanic and Atmospheric Administration recluta cittadini-scienziati per ricostruire lo storico climatico della regione artica

(Rinnovabili.it) – Prima che vi fossero satelliti, trasmettitori meteorologici o banche dati informatiche, toccava ai marinai annotare, nei registri navali, i dati climatici riscontrati durante le traversate dei mari artici. Ora un nuovo progetto di crowdsourcing potrebbe mettere a disposizione degli scienziati di tutto il mondo gli oltre 150 anni di informazioni contenuti in questi diari di bordo. La National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) degli Stati Uniti ha, infatti,lanciato un curioso progetto in collaborazione con Zooniverse, un portale web di citizen science; grazie  al sito, NOAA sta arruolando cittadini volontari nelle operazioni di trascrizione in forma digitale di questi dati cartacei.

 

Si tratta di migliaia di pagine provenienti  dai giornali di bordo di Marina, Guardia Costiera e altre navi esploratrici ve risalenti al lasso di tempo tra il 1850 e la seconda guerra mondiale. Secondo Jane Lubchenco, direttore del centro, il progetto – battezzato Old Weather project –  permetterà di stabilire una linea di base per i dati meteorologici storici. “Speriamo di sbloccare milioni di informazioni sul tempo, il ghiaccio marino e altre osservazioni ambientali che venivano registrati in questi documenti”, ha spiegato Lubchenco. “Queste considerazioni rappresentano una delle collezioni più grandi e sottoutilizzate di dati ambientali meteorologici e marini esistenti. Una volta convertiti in formati digitali e rianalizzati contribuiranno a fornire nuove intuizioni”.