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Monitorare l’ambiente del Mezzogiorno? Ci pensa I-Amica

(Rinnovabili.it) – Tutta la competenza scientifica e l’eccellenza tecnologica del Centro Nazionale Ricerche riunita per dare al mezzogiorno italiano una struttura di monitoraggio climatico ambientale all’avanguardia. Nasce così I-AMICA, progetto avviato dal Dipartimento Terra e Ambiente del CNR e dal Comitato EvK2CNR e presentato oggi al Centro Congressi Stazione Marittima di Napoli. L’iniziativa, che nasconde nel nome il cuore stesso del progetto (Infrastruttura di Alta tecnologia per il Monitoraggio Integrato Climatico – Ambientale) è stata avviata ufficialmente lo scorso mese grazie alle elevate competenze di 7 Istituti CNR (IAMC, IREA, ISAC, ICAR, ISAFOM, IIA, IBAF) nel campo delle scienze del clima, dei sistemi agroforestali, dell’ambiente costiero, dell’inquinamento atmosferico e marino, del rilevamento elettromagnetico e delle reti informatiche.

L’obiettivo dei ricercatori sarà quello di individuare e sviluppare nuove soluzioni a favore delle Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) che sappiano supportare l’interazione e l’integrazione del mondo della ricerca e delle imprese sia in ambito nazionale che internazionale.

I-AMICA si propone di potenziare e sviluppare una rete di laboratori di eccellenza per la realizzazione di piattaforme, strumentazione e sensoristica innovativa per misure ambientali in maniera da fornire informazioni accurate ed utili a definire corrette decisioni in materia di politica ambientale e di gestione del territorio; il network osservativo integrato servirà supportare applicazioni e servizi ambientali in undici siti delle Regioni Convergenza, tra cui Napoli, Eboli, Lecce, la Murgia, Lamezia Terme, Longobucco e la Sila, Marettimo (Isole Egadi). Il progetto dedicherà inoltre una parte dell’impegno anche alla formazione di personale qualificato e alla promozione di strette collaborazioni con piccole e medie imprese operanti sul territorio.

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