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Mini COP20: i suggerimenti dei bambini ai governi

30 bambini partecipano alla Mini COP20, per suggerire ai Paesi del mondo una serie di azioni volte a combattere il cambiamento climatico

Mini COP20 i suggerimenti dei bambini ai governi

 

(Rinnovabili.it) – A spingere verso un accordo globale sul clima non sono soltanto i grandi, ma anche i piccini. Lo dimostra quanto emerge dalla Mini COP20, un incontro organizzato dalle agenzie ANIA Plan International, Save the Children e UNICEF. Decine di frugoletti peruviani hanno deciso, durante il meeting, di suggerire ai Paesi del mondo una serie di azioni volte a combattere il cambiamento climatico.

L’incontro, cui hanno partecipato più di 30 bambini provenienti da Lima, dalla regione settentrionale di Piura e dalla parte meridionale di Cuzco, si è svolto nel quadro della Conferenza delle Parti dell’UNFCCC che durerà fino al 12 dicembre.

 

Save the Children ha detto in un comunicato che i bambini hanno espresso preoccupazione per il tema del cambiamento climatico e hanno proposto soluzioni per migliorare la cura dell’ambiente con la loro partecipazione. I loro suggerimenti sono stati raccolti nella “Dichiarazione di Lima“, un documento che sarà presentato il Giovedì in una delle attività all’interno della COP20. L’appuntamento prevede la proiezione di un video in cui i bambini espongono le loro preoccupazioni e ipotizzano alcune soluzioni.

Queste ultime includono l’educazione ambientale, la miglior gestione dei rifiuti attraverso una riduzione dell’uso di plastica usa e getta, il riutilizzo e il riciclaggio, la creazione di aree verdi in quantità maggiore rispetto alle tendenze attuali, aree protette, spazi sostenibili e naturali.

I partecipanti alla Mini COP20 hanno proposto anche la creazione di spazi in cui i bambini e tutti i cittadini possono coltivare, piantare ed entrare in contatto diretto con la natura.

 

«Vogliamo che vengano destinate più risorse all’educazione ambientale dei bambini e degli adolescenti – ha detto uno dei partecipanti – La nostra conoscenza e presa di coscienza dipende dalla possibilità di uno sviluppo più sostenibile».

«Quando dimentichiamo gli interessi particolari dei singoli Paesi e diventiamo consapevoli che il cambiamento climatico è un problema globale e ci riguarda tutti, prima o poi sarà possibile raggiungere un accordo», ha dichiarato un altro.