Il documento, pubblicato nell’ambito di Rio+20, analizza l’emergenza umanitaria dei migranti ambientali, un fenomeno al 2050 arriverà a coinvolgere fino a 250 mln di persone
Come spiegato da Maurizio Gubbiotti direttamente da Rio de Janeiro, il problema delle migrazioni ambientali riguarda vari Stati: «Quelli colpiti direttamente dalle catastrofi, quelli che ospitano i migranti e quelli che in qualche modo provocano i cambiamenti climatici; per questo è importante facilitare la collaborazione tra le istituzioni e governi a livello internazionale, al fine di adottare misure di adattamento e mitigazione del rischio». Quello tra migrazioni forzate e cambiamenti climatici è un legame sempre più forte che, secondo gli studiosi, nella maggior parte dei casi dovuto a fattori antropici. Non indifferenti le perdite economiche a esso connesse: “se nel 1980 le stime delle perdite annuali ammontavano ad alcuni miliardi di dollari, nel 2011 hanno invece superato i 300 miliardi di dollari”.