Un'unità di terra di 1 m2 potrebbe, grazie a questa tecnologia, assorbire la stessa quantità di carbonio di 10 alberi di dimensioni medie
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“In un certo senso, questa unità funzionerebbe come un albero artificiale”, commenta il leader del progetto, il professor Campbell. “Uno dei vantaggi fondamentali è ovviamente che queste unità si potrebbero usare in zone urbane edificate dove non è possibile piantare un albero”. Ogni singola “cannuccia” – 1 micrometro di lunghezza per 1 nanometro di diametro – è realizzata in carbonio puro legato ad alcuni gruppi chimici capaci di attrarre e intrappolare l’anidride carbonica. Una volta saturi di CO2, i tubi verrebbero rigenerati termicamente attraverso un rapido impulso di calore mentre il carbonio sarebbe concentrato e immagazzinato in piccoli barattoli.
“Il materiale del tubo sarà progettato specificamente in nanoscala per essere molto poroso, in modo da assorbire quanto più biossido di carbonio possibile … Un passo importante è la creazione della composizione chimica dei tubi in modo che assorbano solo il biossido di carbonio senza prendere vapore acqueo, per esempio, dall’aria”. Gli scienziati ritengono che un’unità di terra di 1 m2 possa grazie a questa tecnologia assorbire la stessa quantità di carbonio di 10 alberi di dimensioni medie. La speranza è quella di realizzare a breve unità più grandi, da piantare magari accanto alle autostrade per impiegare al meglio la terra inutilizzata e aiutare a ridurre l’impronta collettiva del carbonio.