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Mercato del carbonio: la Cina avanza a gonfie vele

La provincia cinese del Gaungdong, 200 aziende inquinanti circa, avvia il mercato del carbonio scambiando quote di CO2 per 7 euro la tonnellata

mercato del carbonio(Rinnovabili.it) – Viene dalla Cina il secondo mercato del carbonio più grande del pianeta. Con una situazione inquinamento ancora ai limiti della catastrofe, la Repubblica Popolare corre ai ripari e tenta il tutto per tutto offrendo alle industrie la possibilità di compensare le proprie emissioni acquistando quote di CO2 o provvedere al miglioramento della propria efficienza attraverso piani di gestione razionale e di adeguamento delle strutture che garantiscano maggior attenzione ambientale.

Nella provincia del Guangdong la CO2 viene scambiata a 7 euro la tonnellata. Il mercato del carbonio, che impatta su circa 200 aziende del luogo che si occupano di cemento, energia, ferro e acciaio il prossimo anno potrebbe essere replicato  in Hubei, Chongqing, e a  Tianjin.

 

Secondo quanto rilevato dagli analisti della Reuters, 28 aziende nella prima tornata dell’asta hanno acquistato tre milioni di tonnellate di quote pagandole 7 euro la ton, prezzo significativamente superiore al mercato attuale europeo, che vende a 5 euro la tonnellata.

La piattaforma di Guangdong è parte di un progetto pilota più ampio che da poco è stato lanciato in tutta la Cina e che nel 2014 andrà ad espandersi ulteriormente. Durante il mese scorso anche Shanghai e Pechino hanno aderito allo schema, e altri programmi interesseranno Tianjin, Chongqing, e la provincia di Hubei nel corso del prossimo anno con la speranza di riuscire a ridurre il rilascio di emissioni inquinanti di 50 megatonnellate ogni anno.