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Maldive candidate a Riserva della Biosfera dell’Unesco

(Rinnovabili.it) – Con i suoi atolli incontaminati, ricchi di specie animali e barriere coralline, le Maldive si pongono l’ambizioso obiettivo di diventare la prima nazione “Riserva della Biosfera dell’Unesco. Per non mancare la meta, lo Stato insulare ha deciso di prendere un serio impegno nel raggiungimento dei target indicati nel Piano Strategico per la Biodiversità 2011-2020 di Aichi. Per poter presentare la richiesta all’Unesco, il Paese si è posto l’obiettivo di adeguare più della metà degli atolli ai target previsti entro la fine del 2017.

Il Piano “Maldive come Riserva della Biosfera: un Piano di attuazione 2013-2017”, approvato dal Consiglio dei ministri nel mese di gennaio 2013, stabilisce una tabella di marcia da rispettare tra il 2013 e il 2017. Il progetto verrà aggiornato man mano che si procede, adeguandolo a tutti i  progressi raggiunti.

 

Come spiega Braulio Ferreira de Souza Dias, segretario esecutivo della Convenzione sulla diversità biologica (CBD): “Questo impegno da parte delle Maldive è straordinario per dimensioni e potenziale impatto. Ci aspettiamo che diventi fonte di ispirazione per altri Paesi […] perché si impegnino di più nel raggiungimento degli obiettivi di Aichi”.

La creazione di nuove partnership fornirà un sostegno tecnico e finanziario; agenzie governative, ONG, partner pubblici e privati a livello locale ed internazionale rappresenteranno un elemento chiave per il successo del Piano.

Il presidente delle Maldive, durante la Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo sostenibile Rio+20, ha dichiarato l’intenzione di rafforzare in maniera significativa il livello di protezione dell’ambiente marino. Ispirato dal successo ottenuto grazie alla designazione di Baa Atoll come prima Riserva della Biosfera dell’UNESCO nel Maldive, il Presidente ha illustrato i programmi per attuare un sistema de-centralizzato per la gestione ambientale e lo sviluppo sostenibile.

 

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