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L’Ue propone norme di contabilizzazione delle emissioni

Ancora non regolamentati, i settori agricolo e forestale svolgono un ruolo cruciale nella lotta al cambiamento climatico e hanno bisogno di norme armonizzate per contabilizzare le emissioni

(Rinnovabili.it) – Per ottimizzare la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra la Commissione europea ha proposto di migliorare le comuni norme di contabilizzazione degli inquinanti impiegate nei settori forestale e agricolo, inserendoli nella politica UE.

“Ciò che proponiamo oggi sono norme armonizzate per contabilizzare le emissioni delle foreste e dell’agricoltura. Si tratta del primo passo verso l’integrazione di questi settori nell’impegno di riduzione delle emissioni nell’UE. A Durban tutti i paesi si sono accordati sulle nuove norme relative alla contabilizzazione delle emissioni in questi settori. La UE sta attualmente elaborando la proposta che contribuirà, tra l’altro, a tutelare la biodiversità e le risorse idriche, a sostenere lo sviluppo rurale e ad avere un’agricoltura rispettosa del clima” ha dichiarato Connie Hedegaard, Commissario per l’Azione per il clima.

I due settori, di vitale importanza per il pianeta e per la lotta al cambiamento climatico, appaiono infatti ancora oggi privi di regolamentazione normativa. Foreste e terreni, però, stanno acquistando sempre maggiore rilevanza nel raggiungimento di importanti risultati ambientali: occupando circa tre quarti del territorio europeo le aree verdi assorbono e trattengono importanti quantitativi di CO2, preservando l’atmosfera. Di conseguenza, è stato osservato, una gestione più razionale e ottimizzata delle politiche agricole e forestali permetterebbe l’eliminazione dell’equivalente annuo rilasciato dalla circolazione di 100 milioni di automobili.

La difficoltà di quantificare i risultati di pratiche agricole e forestale sostenibili hanno portato al riconoscimento solo paarziale della valenza ambientale degli sforzi che agricoltori e proprietari terrieri stanno portando avanti. L’UE, a circa tre mesi dall’approvazione da parte della Convenzione Quadro dell’Onu sui cambiamenti climatici della possibilità di stabilire una contabilizzazione comune, ha deciso di iniziare a valorizzare quanto ottenuto grazie alle buone pratiche agricole e forestali.