Nuove scadenze per le vendite all'asta di crediti di emissione potrebbero favorire la ripresa del mercato, evitandone il ristagno
(Rinnovabili.it) – La Commissione europea ha avviato a metà aprile la revisione dell’Emission Trading Scheme e oggi ha proposto di chiarire le disposizioni della direttiva in merito ai tempi della messa all’asta delle quote di emissione. A tal proposito il Commissario per l’Azione Climatica Connie Hedegaard ha dichiarato “L’ETS ha una crescente eccedenza di quote emesse negli ultimi anni, non è saggio continuare deliberatamente ad inondare un mercato che è già in eccesso di offerta. Per questo motivo la Commissione sta oggi cercando un nuovo modo per cambiare i tempi di messa all’asta delle quote. Questa misura a breve termine migliorerà il funzionamento del mercato. Se la volontà politica c’è, tutte le decisioni necessarie potranno essere prese prima della fase successiva della vendita all’asta, che è fissata per l’inizio del 2013. Ora spetta al Parlamento europeo e agli Stati membri decidere. Dopo la pausa estiva, la Commissione intende inoltre mettere a punto le opzioni per le misure strutturali a lungo termine.”
Infine, ha specificato la Hedeegard, nella fase 3 dell’ETS europeo, che avrà corso dal 2013 al 2020, un grande quantitativo di quote sarà messo all’asta e il ricavato ridistribuito tra gli Stati Membri.