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L’UE e le nuove norme per la pesca sostenibile

(Rinnovabili.it) – La gestione sostenibile della pesca è uno dei nodi centrali della politica green europea. La Commissione per questo ha annunciato che dal 2012 i contingenti di pesca degli Stati membri che hanno superato i limiti di sfruttamento, andando oltre le rispettive quote, nel corso del 2011 otterranno delle deduzioni sui quantitativi di pescato concesso per l’anno successivo. Attraverso le detrazioni la Commissione può risolvere immediatamente il danno arrecato agli stock ittici eccessivamente sfruttati nel corso dell’anno precedente garantendo così un uso sostenibile della risorsa comune da parte di tutti gli Stati membri. Quest’anno, per la prima volta, le detrazioni sono aumentate del 50% per tutti gli Stati membri che nel 2009, 2010 e 2011 hanno più volte sfruttato in maniera eccessiva lo stock.

Maria Damanaki, commissario per gli affari marittimi e la pesca, ha dichiarato: “Nessuno dovrebbe nutrire l’illusione che il sovrasfruttamento potrà mai essere tollerato. Le regole che esistono dovrebbero applicarsi a tutti in modo sistematico e professionale, infatti ho intenzione di utilizzare le detrazioni per contribuire a raggiungere l’obiettivo principale della Politica Comune della Pesca: sostenibilità a lungo termine per la pesca in Europa “. Al momento le detrazioni sono gestite sulla base degli orientamenti pubblici e sono applicabili a tutti. Tuttavia, se uno Stato membro non dispone di contingenti disponibili per gli stock sovrasfruttati, gli importi possono essere detratti dalle quote disponibili di altri stock nella stessa area geografica, La Commissione presenterà il regolamento per le deduzioni da altri stock entro la fine dell’anno, previa consultazione con gli Stati membri interessati.

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