Sostituire le materie prime con altri materiali potrebbe far procedere lo sviluppo industriale diminuendone l'impatto ambientale
Il programma, finanziato dal 7° Programma Quadro dell’Ue, cercherà di trovare alternative valide al feldspato che viene utilizzato per la produzione di televisione e schermi del computer, fari delle auto e bottiglie di soda o il silice impiegato nella realizzazione di prodotti per la casa, ornamenti, rivestimenti per mura o pavimenti. Il progetto ha quindi come obiettivo la sostituzione di questi materiali con un’altra sostanza che sia altrettanto disponibile, come avviene con la sostituzione dell’ossido di indio e stagno con i polimeri organici nella fabbricazione di moduli fotovoltaici.
“L’Europa è attualmente completamente dipendente dalle importazioni di molte materie prime critiche che sono alla base settori come elettronica, aerospaziale e dell’energia pulita. La sostituzione di un materiale è una strategia per affrontare questo problema. La forza dell’Europa nel campo della ricerca e dello sviluppo si traduce nella possibilità di scoprire e sviluppare soluzioni innovative di sostituzione. Il progetto CRM_InnoNet cerca di costruire una rete interdisciplinare per progredire nel campo della sostituzione delle materie prime e sviluppare una roadmap delle soluzioni alternative per le tecnologie di importanza strategica in economia per l’industria europea.”