Ciafani: “Siamo certi che l’Italia potrà dare alle istituzioni europee il suo contributo importante di conoscenze e strumenti di contrasto per sconfiggere questi ladri di futuro”
“Ci auguriamo – ha commentato Ciafani – che l’Europa possa rafforzare la lotta alla criminalità ambientale approfondendo sempre più la conoscenza del fenomeno, grazie anche alla condivisione di metodologie di lavoro e informazioni usata da ormai 18 anni in Italia dalla nostra associazione nell’analisi e nella denuncia del fenomeno delle ecomafie. Il crimine ambientale ha assunto ormai una dimensione internazionale tale da richiedere uno sforzo comune di tutta l’Europa, che nella lotta all’ecomafie può giocare un ruolo strategico fondamentale. Siamo certi che l’Italia potrà dare alle istituzioni europee il suo contributo importante di conoscenze e strumenti di contrasto per sconfiggere questi ladri di futuro”. È anche grazie al rapporto di Legambiente che si è arrivati nel 2001 all’introduzione nella normativa ambientale del “delitto di organizzazione di traffico illecito di rifiuti” che ha portato a stroncare anche traffici internazionali di rifiuti.