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London2012: il contributo green è anche delle aziende

(Rinnovabili.it) – Prima che iniziassero le Olimpiadi di Londra la città ha messo in atto diverse strategie per limitare i consumi e ridurre l’impatto ambientale della manifestazione. Per contribuire alle iniziative le società hanno deciso di studiare in che modo partecipare al contenimento dei disagi e una delle idee più vantaggiose è stato favorire, per il periodo dei Giochi, il lavoro da remoto in modo da limitare i consumi energetici e al contempo ridurre gli spostamenti da e verso il luogo di lavoro così da evitare la congestione del traffico. A rilevare e rivelare i benefici di tali strategie la Global Action Plan (GAP), che ha voluto mettere in numeri la riduzione dell’impatto ambientale ottenuto grazie all’attenzione delle aziende che hanno collaborato al progetto, battezzato prima che iniziassero le Olimpiadi con il nome di Global Action Plan’s charter for businesses, che ha fornito consigli e dritte alle aziende interessate a ridurre il proprio impatto.

Le realtà che hanno aderito alla Carta oltre a non dover cambiare le proprie attività ne hanno tratto vantaggio: è stato infatti riscontro un aumento della produttività oltre alla riduzione dei costi e dei consumi.

Secondo quanto stimato il programma ha aiutato la scoietà londise Telefonica 02 a ridurre i viaggi dei pendolari di centomila miglia e salvato l’atmosfera dall’emissione di 30mila tonnellate di anidride carbonica ed evitato 6000 ore di viaggi internazionali.

“Le Olimpiadi hanno dimostrato alla società del Regno Unito che ci sono modi migliori di fare business” ha detto Trewin Restorick, CEO del Global Action Plan. “E’ stata una situazione win-win sia per i datori di lavoro che per i lavoratori” ha concluso.

 

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