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Living Seawall: il progetto Volvo per recuperare biodiversità nel porto di Sydney

volvo porto sydneyPiastre esagonali simili a radici di mangrovie creano un ambiente in cui ostriche e molluschi potranno attecchire e proliferare

 

(Rinnovabili.it) – Volvo ha costruito una copertura per il porto di Sydney capace di attrarre fauna e flora marina e ripopolare gli argini della costa di biodiversità. Un vero e proprio muraglione composto di piastrelle esagonali in plastica riciclata che riproducono il disegno delle radici di mangrovia, habitat particolarmente ospitale per la vita marina delle coste australiane.

 

Il progetto, denominato Living Seawall, è stato sviluppato in collaborazione tra la casa automobilistica svedese e l’Istituto di Scienze Marine e il Laboratorio di Design costiero di Sydney: 50 piccoli esagoni creati con un composto di materiali prelevati dal fondale marino rinforzato con fibre di plastica riciclata verranno applicati a copertura degli argini nel porto australiano così da formare un habitat perfetto per la proliferazione di vita marina.

Le piastrelle sono puntellate di piccoli fori di dimensione ideale per l’installazione di ostriche e altri molluschi la cui naturale attività di filtraggio dovrebbe aiutare a migliorare la qualità delle acque nel porto.

 

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Statistiche rivelano che l’ammontare di plastica immesso ogni minuto negli oceani è pari al volume di un intero camion. La baia di Sydney, a sua volta, è arginata per oltre metà delle sue coste da muraglioni artificiali che poco si prestano ad accogliere gl’organismi marini generando una perdita di biodiversità e l’aumento dell’inquinamento marino.

 

“Se ripulire gli oceani di tutta la plastica è un compito quasi impossibile, dobbiamo comunque cercare di trovare maniere alternative di agire e portare miglioramenti all’ambiente in cui viviamo”, spiega Nick Connor, direttore della compagine Volvo in Australia.

Il Living Seawall verrà monitorato per i prossimi 20 anni così da capire quando simili installazioni possono incrementare la biodiversità e migliorare la qualità delle acque all’interno del bacino portuale.

 

Qui sotto la video presentazione del progetto:

 

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