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L’Italia ratifica la Convenzione ONU sui corsi d’acqua

Il Senato ha approvato il ddl di ratifica ed esecuzione della Convenzione sul diritto relativo alle utilizzazioni dei corsi d'acqua internazionali per scopi diversi dalla navigazione

(Rinnovabili.it) – In questi ultimi due decenni, la regione paneuropea è diventato il territorio più avanzato in termini di cooperazione per le acque transfrontaliere. Ormai, quasi tutti i paesi hanno adottato misure per instaurare una collaborazione transfrontaliera sulle loro acque comuni, hanno stipulato accordi bilaterali e multilaterali e hanno istituito organismi paritetici per portare avanti il lavoro. Gran parte di questo progresso si deve alla Water Convention dell’UNECE che è servita come modello per tutte le intese strette in questi anni. Unico riferimento giuridico globale che a oggi disciplina la gestione, l’uso e la protezione dei 276 corsi d’acqua transfrontalieri presenti nel mondo, è stato finalmente riconosciuto in questi giorni anche dall’Italia.

Il senato ha, infatti, approvato ieri il disegno di legge che autorizzata il Presidente della Repubblica a ratificare la Convenzione Onu. La notizia è stata accolta con soddisfazione da Green Cross, che insieme ad altre organizzazioni si è battuta a lungo per la firma del documento e ha portato all’adesione 24 Paesi. “Desidero esprimere il mio sincero apprezzamento ai rappresentanti del governo e delle istituzioni che hanno abbracciato e sostenuto la nostra proposta di ratificare la convenzione “, ha dichiarato Elio Pacilio, Presidente di Green Cross Italia. “Oggi solo il 40% dei corsi d’acqua internazionali risulta coperto da accordi di gestione e tutela ufficiali, che peraltro si rivelano molto spesso insoddisfacenti” e, in tal senso, la Convenzione costituisce “uno strumento necessario per arrivare a una risoluzione pacifica dei conflitti legati all’acqua, avendo quale obiettivo primario la tutela dei bisogni idrici a uso civile”.