Si va verso un patto dei sindaci ,in Liguria, per far fronte ai cambiamenti climatici e ridurre le emissioni di anidride carbonica. Lo ha anticipato, in mattinata, in una tavola rotonda a Green City Energy, il forum internazionale sulle energie intelligenti e lo sviluppo sostenibile della città e del porto, l’assessore all’Ambiente della Regione Liguria Renata Briano. Il provvedimento regionale, condiviso dall’Ambiente insieme con gli assessorati allo Sviluppo Economico e alla Formazione e Università, poggia su un protocollo di intesa che sarà sottoposto alle Province e ai sindaci che vorranno aderire all’iniziativa lanciata dalla commissione europea sotto il nome di Covenant of Mayors.
L’adesione al patto è su base volontaria e “coinvolge attivamente diverse città europee in un percorso verso la sostenibilità energetica e ambientale e le impegna a dar vita a un piano di azione con l’obiettivo di ridurre di oltre il 20% le emissioni di gas serra attraverso le fonti di energia rinnovabile”, ha spiegato Renata Briano.
Nella green economy e nella cultura di un’economia Smart un ruolo fondamentale è giocato anche dalla scuola .”Sia sotto il profilo della cultura, per un corretto rapporto con i consumi dell’energia, un elemento educativo da perseguire fin dalla prima infanzia e poi perchè all’interno di questa economia dove c’è economia e ricerca, esiste la grande opportunità di rivalutare e rilanciare il rapporto tra scuola e il mondo delle imprese per la formazione dei ragazzi e dei cittadini”, ha affermato l’assessore all’Istruzione, Formazione e Università Pippo Rossetti.
Rossetti ha portato gli esempi dei comuni di Campo Ligure, Masone e Rossiglione, in Valle stura e in Val Leira, dove sono in funzione tre centrali termiche alimentate a biomassa per un totale di oltre 3 MW di potenza. Si tratta infatti di centrali per la produzione di energia termica in cui si utilizza come combustibile la biomassa proveniente dai boschi circostanti grazie ai quali si riscalda anche le scuole.
Il punto sullo stato delle energie rinnovabili prodotte in Liguria è stato fatto da Cristina Battaglia, dirigente regionale del settore ricerca, innovazione ed energia.
Un settore in crescita, sia nel fotovoltaico con 75 MW contro i 14 nel 2010, sia nell’eolico con 50 MW installati (19 nel 2010), nonostante la particolare orografia del territorio che non facilità le installazioni. Nel caso dell’eolico, spesso il vento soffia su crinali sottoposti a vincoli”, spiegano i tecnici.
Frattanto, la Regione Liguria ha varato il nuovo regolamento per il rilascio del certificato energetico, un documento obbligatorio per chi si occupa di compravendite e locazioni di immobili.
Il certificato energetico contiene le informazioni tecniche relative al sistema edificio-impianto nella maniera più completa possibile e permette all’utente di comprendere le informazioni essenziali relative alla qualità energetica dell’edificio.