Pare che l'EPA stia lavorando per ammorbidire le percentuali di inquinanti concessi alle centrali elettriche di 27 stati Usa
Politici repubblicani e associazioni di settore hanno respinto le argomentazioni dell’agenzia a salvaguardia della protezione della salute pubblica e per prevenire fino a 34.000 morti premature, sostenendo che una più rigida regolamentazione porterà a perdite di lavoro e costi a maggiore dell’energia. Le indiscrezioni rilasciate sarebbero quindi pronte ad ammettere che l’EPA potrebbe presto permettere la crescita delle emissioni rilasciate dalle centrali di una percentuale compresa tra 1 e 4 rispetto ai livelli precedentemente annunciati, a seconda della sostanza inquinante. Il portavoce dell’Agenzia, Brendan Gilfillan, ha dichiarato al WSJ “Non abbiamo nulla da dire in questo momento, l’EPA sta effettuando delle modifiche tecniche… perché i dati, compresi i dati forniti in alcuni casi dall’industria, risultano essere errati, obsoleti e incompleti”.