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Legambiente: tassare di più lo smaltimento in discarica

L’associazione ambientalista commenta la notizia della maxi multa imposta dall’Europa all’Italia per non aver rispettato la sentenza del 2007

(Rinnovabili.it) – “Era del tutto prevedibile”. Commenta così la notizia del deferimento dell’Italia alla Corte Ue per la questione delle discariche non a norma, Stefano Ciafani, vice-presidente nazionale di Legambiente.  Prevedibile che il tempo di inazione portasse a salate conseguenze (ben 56 milioni di euro di multa). Prevedibile che l’Unione Europea si mostrasse poco indulgente di fronte ad una situazione così sconfortante a causa delle 255 discariche ancora non bonificate. ”Ora si dovranno spendere i soldi dei cittadini per pagare una multa salatissima, invece di investirli nella diffusione del porta a porta in tutte le città italiane e nella costruzione di altri impianti di riciclaggio”, ha aggiunto Ciafani sottolineando la mancanza, ancora oggi, di una politica nazionale in grado di correggere la cattiva gestione dei rifiuti.

 

“Abbiamo sempre sostenuto che la fondamentale leva da muovere sia quella economica. – ha continuato il vice-presidente dell’associazione ambientalista – Da qui la richiesta di modificare la vecchia legge del ’95, che ha istituito l’ecotassa e che ancora oggi arriva a un tetto massimo di soli 25 euro a tonnellata. Solo togliendo quel tetto massimo avremmo potuto tartassare lo smaltimento in discarica. Il Parlamento in questo ultimo scorcio di legislatura approvi subito una legge che modifichi quella del 1995 ”.