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Legambiente: “Sos Coste”, 5 sfide per l’emergenza ambientale

Consumo di suolo, rischio idrogeologico, depurazione, stato di salute dei fiumi e bonifiche: queste le sfide da affrontare con urgenza nella Marche

Legambiente: “Sos Coste”, 5 sfide per l’emergenza ambientale(Rinnovabili.it) – Goletta Verde approda nelle Marche e come nelle passate 11 tappe del tour analizza punti critici e problematiche della gestione del mare e della costa. Per il ventinovesimo anno consecutivo infatti, l’imbarcazione di Legambiente – realizzata anche con il contributo del COOU, Consorzio Obbligatorio Oli Usati e dei partner tecnici Novamont e Nau! – è tornata a navigare per schierarsi contro i “pirati del mare”, ma soprattutto per denunciare lo stato di salute dei nostri litorali. E il quadro che emerge dalle Marche non è troppo confortante: quasi il 60% della costa marchigiana è sparita sotto il cemento, lasciando liberi dall’urbanizzazione i 26 km di costa ricadenti nelle due grandi aree protette, il Parco Regionale del Monte Conero e il Parco Regionale del Monte San Bartolo.

 

Il consumo del suolo è uno dei mali che affligge il territorio e che costituisce una delle 5 sfide dell’emergenza ambientale individuata dall’associazione. Nel suo rinnovato appello “SOS Coste” Legambiente spiega come il 64% del consumo di suolo verificatosi tra il 1988 ed il 2006 (circa 4,5 km) è avvenuto per usi prettamente urbani (residenziali e servizi annessi); il restante 36%, quindi 2,5 km, consiste in opere infrastrutturali e industriali. “Nonostante la Legge Galasso del 1985,  – spiega il cigno verde in una nota stampa – ultimo momento di vera attenzione nei confronti della tutela del patrimonio costiero, nelle Marche dall’entrata in vigore di quella legge ad oggi sono spariti altri 7 km di costa. Per fermare il crescente consumo di suolo, Legambiente rilancia l’appello di fissare il vincolo di inedificabilità assoluta ad 1km dalla linea del mare”.