Decentralizzando i compiti e affidando anche ai governi locali la possibilità di gestire le proprie risorse forestali l'Ecuador punta a programmi di forestazione e riforestazione più efficaci
(Rinnovabili.it) – Il Consejo Nacional de Competencias (CNC) dell’Ecuador ha approvato un nuovo metodo per la gestione del patrimonio forestale nazionale, affidando i compiti di forestazione e riforestazione sia al governo centrale, che a quello autonomo provinciale e rurale parrocchiale. La decisione è stata adottata nel corso della seduta plenaria straordinaria del CNC presieduta da Fander Falconi, segretario per la Pianificazione e lo Sviluppo.
La corrente gestione è un meccanismo che permette al potere centrale di adeguare le politiche e i servizi ad ogni diversa area attraverso le azioni di governi autonomi decentralizzati (Gobiernos Autónomos Descentralizados-GAD). Con questa decisione, “tutti i livelli di governo possono beneficiare di programmi e progetti di forestazione e riforestazione, che servono a migliorare le condizioni delle foreste e l’efficacia delle azioni intraprese nel territorio di ciascun paese”, ha detto Falconi.
“Questo è un passo fondamentale per la protezione delle specie, la conservazione delle foreste, la prevenzione delle catastrofi naturali, la protezione delle risorse idriche e il miglioramento della qualità della terra, solo per nominare alcuni vantaggi”, ha sottolineato il funzionario. Secondo la risoluzione approvata, i tre livelli di governo coordineranno, su base comune, le diverse autorità per l’attuazione di programmi e progetti per la gestione ambientale.
Il governo centrale manterrà intatto il potere di definire la politica nazionale attraverso il Piano nazionale di Rimboschimento, che provvederà a delimitare le aree forestali, a stabilire le norme e i meccanismi di monitoraggio per la corretta esecuzione e il finanziamento di programmi e progetti.