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Le Olimpiadi Invernali del 2014 saranno “green” grazie all’UNEP

Il Programma Ambientale delle Nazioni Unite ha rilasciato decine di ‘raccomandazioni’ tra cui il programma 'Zero Rifiuti' ed un progetto di 'neutralità climatica'

(Rinnovabili.it) – Le Olimpiadi Invernali di Sochi 2014 saranno “green” grazie all’UNEP. I “progetti” del Programma Ambientale delle Nazioni Unite – sottoposti lo scorso febbraio al vice primo ministro russo Dmitry Kozaksono ora in corso di revisione da parte del governo. Il team di esperti dell’UNEP, grazie anche al contributo del WWF ed di altre organizzazioni non governative, ha richiesto di portare a termine i “90 progetti green” ideati per minimizzare l’impatto delle infrastrutture che si svilupperanno intorno all’area del Sochi National Park, dove verranno organizzate le Olimpiadi Invernali del 2014.

Le “raccomandazioni” dell’UNEP, che includono anche un sistema di monitoraggio ambientale, sono state pensate per lasciare un’“eredità positiva” che preservi la vita sostenibile della popolazione locale e della fauna selvatica nel Parco. “Tutti coloro che ospitino i Giochi Olimpici invernali ed estivi, devono essere in grado di affrontare molte sfide per garantire sia un evento di livello mondiale per atleti e spettatori, ma anche per quanto riguarda gli aspetti ambientali” – ha dichiarato Achim Steiner, Direttore esecutivo dell’UNEP. “I Giochi Olimpici infatti – ha proseguito Steiner – sono anche l’occasione per lasciare un’eredità sostenibile duratura in quelle aree eco-turistiche dove il miglioramento degli ecosistemi, come foreste e sistemi fluviali, possono portare vantaggi ambientali, sociali ed economici.”

Tra le numerose proposte dell’UNEP, particolare attenzione è stata data all’organizzazione sostenibile di Sochi 2014, tra cui il programma “Zero Rifiuti” (che mira a promuovere un solido piano di gestione dei rifiuti che si concentra sul consumo sostenibile, riciclaggio e smaltimento sicuro) e il progetto di “Neutralità Climatica” (un piano d’azione per la gestione della CO2 prodotta durante i Giochi Olimpici volto a misurare e ridurre al massimo le emissioni di anidride carbonica). Altre “misure green”, riguarderanno infine: l’istituzione di un parco naturale per l’avifauna; la creazione di un “corridoio ecologico caucasico occidentale” per “assistere” gli spostamenti della fauna selvatica; un piano per la progressiva reintroduzione e conservazione del leopardo persiano; ed infine, misure e azioni volte a coinvolgere i giovani nelle “attività ambientali” collegate ai Giochi Olimpici.