Finalmente fissato il prezzo del carbonio australiano. Le 500 industrie inquinanti del paese saranno chiamate a corrispondere circa 17 euro per ogni tonnellata di gas emessa
Il prezzo della tassa è stato da subito contestato dagli industriali. Sarebbe infatti addirittura maggiore di quanto imposto al settore europeo che vanno dai 6 ai 9 euro per tonnellata.
Adesso dal governo pare si vogliano sbloccare fondi a sostegno dello sviluppo delle rinnovabili per contribuire all’aumento della produzione di energia pulita a discapito dell’utilizzo delle fonti fossili. Si parla infatti di un investimento nelle FER di circa 13 miliardi di dollari australiani, ai quali va ad aggiungersi il sostegno di due organismi indipendenti a favore della crescita dei settori meno sviluppati come geotermia, moto marino ed efficienza energetica. Si tratta del Clean Energy Finance Corporation (CEFC) intenzionato ad investire 10 miliardi di dollari australiani e 3.2 miliardi dall’Australian Renewable Energy Agency, con l’obettivo di far muovere gli investimenti in settori chiave per lo sviluppo del paese e per la diversificazione del mix nazionale sfruttando le numerose potenzialità energetiche del territorio.