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La Svezia investe nel riciclaggio dei RAEE

Grazie al sostegno della BEI la società svedese punta ad incrementare il settore riciclo dell'azienda allo scopo di dare nuova vita a metalli tra cui rame, oro e argento

(Rinnovabili.it) – Il largo consumo di prodotti elettrici ed elettronici ha una diretta conseguenza: l’aumento dei rifiuti che vengono catalogati come RAEE e quindi l’accumulo di materiali, ad esempio metalli, che possono essere riciclati e riportati a nuova vita oltre che riutilizzati per produrre nuovi oggetti. In questo senso il riciclaggio ricopre l’importante ruolo di proteggere il pianeta dall’eccessivo consumo e prelievo delle risorse, che ad oggi scarseggiano. Da qui la Boliden, società svedese che si occupa di metalli, ha deciso di implementare le proprie attività di riciclaggio, attività che sarà possibile anche grazie al supporto economico della Banca Europea degli Investimenti.

Sapendo che i dispositivi elettronici creano il più vasto flusso di rifiuti al mondo, con 10 milioni di tonnellate di scarti solo in Europa e una media attuale pro capite di circa 24 kg, la Boliden ha deciso di implementare i servizi di recupero e riciclo dei materiali

“Una quota crescente della produzione di metallo proviene dal riciclo”, ha dichiarato Roger Sundqvist, General Manager di Rönnskär presso l’impianto di riciclaggio nel nord della Svezia.

E mentre la domanda di prodotti aumenta, così come cresce l’utilizzo di prodotti che contengono elettronica, come computer, televisori, audio, video, telefoni cellulari, la durata di vita dei prodotti elettronici sta diventando progressivamente più breve.

“Ecco perché vediamo un enorme potenziale ed incredibili benefici ambientali ed economici e di aumento dei tassi di riciclaggio”, ha aggiunto Sundqvist. A sostenere il progetto l’aiuto economico della BEI, che ha accordato un prestito del valore di 85 milioni di euro in favore dell’espansione del centro di riciclaggio metalli della società che ad oggi impiega 800 persone.

“Questo investimento significa che saremo in grado di elaborare un volume di rottami elettronici tre volte superiore rispetto ad oggi, portando la capacità totale annuale a 120mila tonnellate. Ciò consentirà la produzione addizionale di 2 tonnellate di oro, 30 tonnellate d’argento e 15 000 tonnellate di rame, come così come di altri metalli”, spiega Roger Sundqvist. Utilizzando una tecnica innovativa la Boliden riesce ad estrarre i metalli dai rottami consumando solo il 15% dell’energia normalmente impiegata per estrarre i metalli dal minerale.