La Commissione Ue ha approvato l'inclusione di 235 nuove zone proposte dagli Stati membri per il riconoscimento come “Siti di importanza unionale”
Il riconoscimento da parte dell’esecutivo di queste aree come “Siti di importanza unionale”, impegna ora le nazioni ad attuare precise misure di tutela nei sei anni successivi all’identificazione. L’ultimo ampliamento riguarda venti Stati membri e interessa tutte le nove regioni biogeografiche della rete, ossia le regioni alpina, atlantica, del Mar Nero, boreale, continentale, macaronesica, mediterranea, pannonica e steppica.
“Mi congratulo con questi Stati membri per un altro contributo importante alla protezione del patrimonio naturale dell’Europa – ha dichiarato Janez Potočnik, Commissario europeo per l’Ambiente – La rete Natura 2000 costituisce la spina dorsale dei nostri sforzi per proteggere l’ambiente naturale e ed è di vitale importanza per la tutela della biodiversità. Oltre ad offrire spazi interessanti da esplorare e in cui ricrearsi la rete Natura 2000 apre ampie opportunità di sviluppare nuove attività economiche basate su questo prezioso patrimonio naturale. La sua espansione è quindi molto positiva per la natura e per noi.”