Rinnovabili

La grande ombra dei piccoli leader ambientali

Da una società che trasforma gusci di arachidi in bricchette di combustibile in Gambia ad un consorzio tutto al femminile in Kenya che realizza prodotti per la cura della pelle a base di aloe, da un’impresa che progetta forni solari in Burkina Faso, a un’iniziativa in Ghana che dà lavoro ai ragazzi di strada impiegandoli nella raccolta dei rifiuti. Questi sono solo alcuni dei 35 vincitori del SEED Awards, il riconoscimento annuale che il Programma ambientale dell’Onu (Unep) dedica all’imprenditoria sociale e ambientale nel mondo in via di sviluppo. L’edizione di quest’anno ha riservato una particolare attenzione all’Africa e a quei progetti di business che stanno concretamente promuovendo lo sviluppo sostenibile attraverso modi creativi ed ecofriendly, scoprendo anche stavolta dei veri e proprio “piccoli” leader ambientali e sociali. I vincitori del premio riceveranno un pacchetto di sostegni individuali su misura per la loro impresa, l’accesso a specifiche competenze e l’assistenza tecnica.

L’iniziativa provvederà inoltre a diffondere i buoni risultati del progetto a livello  nazionale e internazionale in occasione di incontri e convegni. “I vincitori del SEED  – ha commentato il Direttore Esecutivo dell’UNEP Achim Steiner – portano alla luce un modello di business che non solo si è rivelato un successo, ma i cui risultati sono in grado di soddisfare gli imperativi ambientali e sociali delle comunità e dei paesi di tutto il mondo”.

 

 

Alcuni vincitori del SEED Award 2011

Burkina Faso:

Camerun:

Egitto:

Gambia:

Ghana:

Ruanda:

Uganda:

Exit mobile version