Pioggia e siccità si sono alternate nel 2012 in Gran Bretagna causando danni ingenti alle coltivazioni. Per questo l'Agenzia per l'Ambiente ha rinnovato l'appello affinché le industrie siano pronte a fronteggiare le future emergenze
I nuovi dati pubblicati oggi hanno dimostrato che 78 giorni del 2012 hanno visto verificarsi inondazioni, mentre diverse aree del paese sono state ufficialmente classificate in stato di siccità per 95 giorni. Chris Smith, presidente dell’Agenzia Ambiente, ha esortato le aziende idriche, gli agricoltori e le imprese ad adottare misure che contribuiscano ad alleviare i crescenti rischi legati all’acqua, trovando modi per migliorare la conservazione della risorsa e di ridurre la quantità di acqua che utilizzano. “Nel 2012 abbiamo visto i danni ambientali causati dai fiumi con portate ridotte in modo significativo e gli agricoltori e le imprese non hanno potuto prendere l’acqua dai fiumi per l’irrigazione”, ha detto Smith in un comunicato. “Ma abbiamo anche visto che è stato l’anno più piovoso in Inghilterra, con circa 8.000 case allagate.”