Verrà presentata in settimana la Global Ocean Commission, nata per combattere le illegalità e l'inquinamento in mare aperto
“Le cose peggiori che stanno accadendo sono i fenomeni come la rapina e il saccheggio su vasta scala”, ha detto Miliband all’Observer. “Ci troviamo di fronte all’equivalente ecologico della crisi finanziaria. I costi a lungo termine della cattiva gestione dei nostri oceani sono grandi almeno tanto quanto i costi a lungo termine della cattiva gestione del sistema finanziario. Viviamo come se avessimo a disposizione tre o quattro pianeti invece di uno, e questo non è più possibile.”
Miliband, insieme a Nelson Mandela e all’ex Ministro delle Finanze Trevor Manuel e all’ex presidente del Costa Rica, José María Figueres sarà a capo della nuova Global Ocean Commission progetto che sarà presentato durante la settimana. “Stiamo arrivando ad una vera crisi: il 2014 dovrà essere l’anno in cui invertire il degrado in mare aperto” ha dichiarato Miliband sottolineando come tali aree siano in effetti le meno controllate e tutela dai governi nonostante ospitino specie animali tra le più preziose.
“Gli oceani costituiscono il 95 per cento dello spazio di vita sul pianeta e ciò che vi accade è estremamente importante per l’abitabilità del nostro pianeta, dalla produzione di ossigeno al ciclo del carbonio e alla presenza e l’impatto di altri inquinanti. Il nostro impatto sta modificando gli equilibri degli oceani che ne risultano danneggiati, con gravi conseguenze per l’umanità” ha specificato Miliband.