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La Commissione approva la nuova direttiva UE sui sacchetti di plastica

Assobioplastiche sacchetti di plastica(Rinnovabili.it) – Positivo apprezzamento da parte di Assobioplastiche in merito alla nuova direttiva europea che permetterà di ridurre significativamente i sacchetti di plastica monouso.

“Il testo della direttiva che è emersa dalla trattativa tra Consiglio, Commissione e Parlamento Europeo – ha commentato Marco Versari, presidente di Assobioplastiche, l’associazione che rappresenta produttori e trasformatori di bioplastiche compostabili – persegue obiettivi chiari e condivisibili: la riduzione degli shopper monouso, il riconoscimento di modelli come quello italiano basati su divieti di commercializzazione (marketing restrictions), l’adozione di un’etichettatura unitaria per i prodotti compostabili, la validità degli standard europei che permettono lo sviluppo di un’industria delle bioplastiche compostabili”.

Un importante passo avanti per la prevenzione dei rifiuti a livello comunitario, dato che la nuova direttiva imporrà agli Stati Membri di ridurre il consumo medio annuo di ciascun cittadino da 200 sacchetti di plastica a 90 shopping bag a testa entro il 2019, abbassando ulteriormente la soglia a 40 sacchetti a testa entro il 2025.

“Si tratta di tasselli che contribuiscono in modo determinante allo sviluppo di un industria che può offrire una rilevante opportunità di rilancio di un comparto industriale come quello della chimica tradizionale in grande difficoltà in tutti i paesi europei”, ha proseguito Versari.

La nuova norma conferma pienamente la validità della EN 13432:2000 relativa ai sacchetti biodegradabili per i quali la commissione dovrà produrre uno specifico standard per il compostaggio domestico.

Entro due anni dall’entrata in vigore della Direttiva, la commissione sarà inoltre chiamata  a proporre una relazione sui sacchetti oxo degradabili, monitorandone l’impatto ambientale (microparticelle di plastica) ed proponendone eventualmente ulteriori misure a tutela dell’ambiente.

Dopo il voto di ieri a Strasburgo, dove la commissione ENVI ha approvato definitivamente il testo con 60 voti favorevoli, 3 astenuti e 0 contrari, la firma finale del provvedimento è prevista per il prossimo 17 dicembre.

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