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La Cina dice stop al carbone

Per ridurre l'inquinamento dell'aria la Cina ha deciso di vietare la vendita e il consumo del carbone nel paese in 6 regioni cinesi entro il 2020

carbone(Rinnovabili.it) – Carbone vietato in Cina entro il 2020 in 6 regioni. Questo l’annuncio del Governo di Pechino, in attesa di nuove proposte che riescano a far migliorare la qualità dell’aria, pesantemente inquinata nelle maggiori città dall’autunno scorso.

 

Pechino ha infatti deciso che vieterà le vendite di carbone nel tentativo di ridurre l’inquinamento atmosferico. L’ufficio municipale per la Protezione dell’Ambiente della città ha annunciato ieri che  i distretti di Dongcheng, Xicheng, Chaoyang, Haidian, Fengtai e Shijingshan smetteranno di usare il carbone e i prodotti correlati, provvedendo a chiudere le centrali elettriche e le altre industrie alimentate a carbone. L’elettricità e il gas naturale sostituiranno il carbone per il riscaldamento, la cottura degli alimenti e per altri usi, ha riferito l’ufficio, con altri combustibili tra cui anche l’olio combustibile, coke di petrolio, rifiuti combustibili e alcuni combustibili da biomasse che potrebbero però presto rientrare tra i materiali vietati dalla nuova normativa.

 

Secondo le statistiche ufficiali, l’uso del carbone ha rappresentato oltre il 25 per cento del consumo di energia della capitale nel 2012, ma la sua quota dovrebbe scendere a meno del 10 per cento entro il 2017.

Attualmente, l’inquinamento da carbone danneggia particolarmente la qualità dell’aria cinese perché va a combinarsi con i gas di scarico dei veicoli, e con le emissioni derivanti dalla produzione industriale andando così a rappresentare quasi il 72 per cento delle particelle di fuliggine e di PM 2,5 incolpate di inquinare la capitale e le altre città in tutta la Cina.

Oltre ad eliminare l’impiego di carbone il paese sta progettando un piano per l’impiego di energia prodotta da fonti rinnovabili che ne decuplicherà l’impiego rispetto a quanto oggi avviene nel Regno Unito, accelerando anche le misure di efficienza energetica per ridurre l’intensità di carbonio della sua economia fino al 45% tra il 2005 e il 2020.