Un sistema di certificazione forestale garantirà al mercato internazionale della carta prodotti cinesi conformi alle regole
(Rinnovabili.it) – Solo pochi giorni fa l’Accademia Cinese per le Foreste di Shenzhen, in Cina, ha ospitato il Workshop per la Certificazione 2012, dal titolo “L’approvvigionamento responsabile dei Prodotti Forestali della Cina (carta e polpa di legname)”.
Dall’Accademia il messaggio dei rappresentati della pubblica amministrazione per le foreste State Forestry Administration of China (SFA) che hanno voluto sottolineare la virtuosità degli standard nazionale di certificazione forestale, China Forest Certification Council (CFCC), invitando tutte le nazione ad adottare meccanismi e prodotti certificati.
La Cina, che attualmente è la nazione numero uno in quanto a produzione e consumo di carta, negli anni passati trovava difficoltà nella gestione dei traffici internazionali a causa della mancanza di un sistema di certificazione, situazione che visti i recenti sviluppi è destinata a mutare in meglio. Grazie al CFCC infatti la Cina sta allargando il proprio giro d’affari oltreoceano, migliorando i margini dello sviluppo sostenibile all’interno del settore cartario.
Leader a livello mondiale per quanto riguarda la certificazione forestale, PEFC svolgerà il ruolo di mediatore per garantire al mercato internazionale il rispetto dei parametri CFCC.
Ma i numeri non sono ancora sufficienti: sono inferiori al 10% le foreste certificate da organismi indipendenti a livello mondiale. Da qui la necessità di politiche che oltre a garantire una filiera sostenibile punti al rinverdimento di aree danneggiate. In questo senso l’aiuto della Cina sarà fondamentale visto che rappresenta la nazione con il più rapido tasso di crescita delle foreste al mondo.
Secondo i dati del Centro di Certificazione Forestale di Pechino (Zhonglin Tianhe Forest Certification Centre) vi sono attualmente otto imprese del settore forestale e due imprese di trasformazione dei prodotti forestali che hanno ottenuto la certificazione CFCC. Tra queste la APP, più volte accusata di utilizzare legname non certificato per la produzione della carta.