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La California mette all’asta i crediti di carbonio

E' stato avviato il mercato dei crediti di carbonio della California, che ha messo all'asta i permessi stupendo il mercato e offrendoli ad un prezzo inferiore rispetto alle previsioni

(Rinnovabili.it) – La California ha lanciato il proprio mercato del carbonio con un prezzo del carbonio al di sotto delle aspettative. Il più grande emettitore del paese ha pagato 10,09 dollari per tonnellata metrica, acquisendo così il diritto di rilasciare in atmosfera 1,1 tonnellate di CO2.

Il prezzo di mercato stabilito è risultato al di sotto delle aspettative nonostante ci fosse stata una domanda di mercato forte da società di servizi, produttori e raffinerie di petrolio partecipanti all’asta, come riferito da fonti di mercato. I commercianti, gli intermediari e gli analisti avevano previsto un prezzo compreso tra gli 11,75 dollari e 12,50 la tonnellata, ha riferito il California Air Resources Board“Il prezzo di equilibrio è stato inferiore alle aspettative, ma la partecipazione totale è stata superiore rispetto a quanto ipotizzato,” ha dichiarato Jeff King, amministratore delegato di mercati ambientali della Scotiabank.

 

Tutti i 23,1 milioni di permessi offerti per andare a coprire le emissioni del 2013 sono stati acquistati, facendo raccogliere 233 milioni di dollari, soldi che verranno consegnati alla società di servizi dello stato, che deve utilizzarli per la protezione dei contribuenti. Il programma fa parte di un più ampio sforzo del paese per ottenere la riduzione delle emissioni californiane riportandole ai livelli del 1990 entro il 2020, quindi ottenendo una riduzione del 15 per cento, rispetto alle previsioni business-as-usual. “Mettendo un prezzo al carbonio, siamo in grado di spezzare la nostra dipendenza dai combustibili fossili inquinanti e passare a tutta velocità verso un futuro energetico pulito” ha affermato Mary Nichols, presidente del consiglio di amministrazione.

“Tutto questo può tradursi in nuovi posti di lavoro, acqua e aria più pulite e in un modello di lavoro per gli altri stati, e per la nazione, da utilizzare per combattere il cambiamento climatico e rendere la nostra economia, più competitiva e resiliente.”