Produrre di più e in maniera sostenibile. Il monito dell'Europa passa attraverso l'organizzazione di due EIP per materie prime e agricoltura sostenibile
(Rinnovabili.it) – Approvvigionamento di materie prime, agricoltura sostenibile, e un sano invecchiamento della popolazione sono tre dei maggiori problemi che affliggono l’Unione europea oggi, e risolvere tali criticità è effettivamente essenziale per promuovere la crescita del continente e creare posti di lavoro.
Partendo da queste considerazioni ieri la Commissione europea ha presentato due progetti di partenariato per l’innovazione (European Innovation Partnerships-EIP) che aiuteranno ad affrontare le sfide elencate. Le iniziative si concentreranno sulle materie prime e sulla sostenibilità dell’agricoltura e della produttività riunendo le parti interessate sia pubbliche che private di diversi settori cercando di rimuovere gli ostacoli che attualmente impediscono che le buone pratiche giungano al termine e arrivino sul mercato. I malfunzionamenti, che possono derivare da una carenza di investimenti, da una regolamentazione inadatta o dalla frammentazione del mercato dovranno essere risolti per consentire ai mercati lo sviluppo di cui hanno bisogno accelerando i tempi.
Al momento del lancio dei nuovi EIP, il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di innovare per fare in modo che l’Europa torni sulla strada della crescita e dell’occupazione, e in grado di affrontare grandi sfide quali l’accesso alle materie prime, all’agricoltura sostenibile e per la nostra società che invecchia. I partenariati europei per l’innovazione devono eliminare le strozzature per concentrare i nostri sforzi sui risultati, che sono importanti sia per i nostri cittadini che per le nostre imprese”.
L’EIP che mira a superare in Europa la carenza di materie prime, affronterà la crescente pressione della domanda sapendo che le materie prime sono essenziali per le industrie ad alta tecnologia. Per questo la Commissione intende garantire che l’Europa sia in grado di estrarre ed elaborare le proprie materie prime annunciando che le stime del valore di risorse minerarie europee non sfruttate sono attualmente pari a 100 miliardi di euro. Le nuove tecnologie contribuiranno a estrarre i materiali più in profondità, nelle aree più remote e in condizioni difficili. Contemporaneamente verrà sviluppato ulteriormente il mercato della raccolta, del recupero e del riciclo delle componenti preziose contenute, ad esempio, nei RAEE
L’EIP che si concentra sull’agricoltura si occuperà invece della sfide per la sicurezza alimentare in Europa. Secondo l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO), la domanda alimentare mondiale dovrebbe raggiungere il 70% entro il 2050, e ci sarà un forte aumento della domanda di mangimi, fibre, biomassa, e di biomateriali. Purtroppo, questa domanda coicinderà con un rallentamento nella produzione, causata dai tagli alla ricerca agricola e dagli effetti negativi che le nostre azioni hanno avuto sull’ambiente e sulle risorse naturali.
Lo scopo ora non è solo quello di produrre di più, ma farlo in maniera più sostenibile.