(Rinnovabili.it) – Per aiutare le imprese a crescere in maniera green la Commissione europea ha varato oggi il Piano d’azione per l’ecoinnovazione (EcoAP) che deriva dal Piano d’azione per le tecnologie ambientali (ETAP). Lo scopo principale consiste nella riduzione della pressione che il progresso esercita sull’ambiente in termini di emissioni dannose cercando al tempo stesso di colmare il divario fra innovazione e mercato. In questo modo sarà possibile facilitare lo sviluppo a basso impatto stimolando la formazione di nuovi posti di lavoro.
Grazie all’EcoAP sarà dato maggiore spazio ad azioni concrete che sapranno stimolare e tenere sotto controllo sia la domanda che l’approvvigionamento a vantaggio del settore ricerca e delle industrie, senza trascurare strumenti politici e finanziari. Uno dei ruoli di maggiore importanza è stato quindi affidato alla legislazione ambientale per la promozione dell’ecoinnovazione, sottolineando la necessità di produrre, perfezionare e commercializzare un numero sempre più elevato di tecnologie innovative anche per stimolare la collaborazione e il coordinamento delle politiche con partner internazionali.
Il Commissario responsabile per l’Ambiente, Janez Potočnik, ha dichiarato: “La sfida dell’innovazione in questo secolo farà progredire le nostre risorse: fare di più con meno, il che significa ridurre l’impatto delle nostre attività. L’Europa deve trovarsi in prima linea per raccogliere la sfida se vogliamo essere competitivi in un mondo in cui le risorse sono sempre più limitate. La domanda mondiale di tecnologie, prodotti e servizi ambientali è in rapida crescita anche in questi tempi difficili ed è un settore in cui l’Europa può offrire molto. Si tratta di un piano in grado di generare occupazione e crescita verdi”.
Per creare un mercato stabile ed affidabile il settore delle eco innovazioni verrà stimolato anche attraverso meccanismi di sostegno come appalti sia pubblici che provati oltre che incentivi legislativi a vantaggio delle piccole e medie imprese.
Fra gli aspetti chiave del nuovo piano d’azione vengono citati:
- L’uso della politica e della legislazione ambientali per promuovere l’eco-innovazione;
- Il sostegno a progetti dimostrativi e la creazione di partenariati volti a commercializzare tecnologie operative promettenti, intelligenti e ambiziose;
- Lo sviluppo di nuove norme mirate a stimolare l’eco-innovazione;
- La mobilitazione di strumenti finanziari e di servizi di sostegno alle PMI;
- La promozione della cooperazione internazionale;
- Il sostegno allo sviluppo delle competenze e dell’occupazione emergenti nonché ai relativi programmi di formazione per adeguarsi alle esigenze del mercato del lavoro nonché
- La promozione dell’eco-innovazione per mezzo dei partenariati europei per l’innovazione.