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L’Energising Development ottiene il plauso dell’ONU

Ban Ki-moon: “L’iniziativa dell'UE consentirà ai paesi in via di sviluppo di scavalcare i sistemi energetici del passato”

(Rinnovabili.it) – “Mi congratulo con l’Unione europea per aver posto l’energia al centro delle politiche di sviluppo, e per aver fatto progredire la questione dell’accesso energetico, insieme alle fonti rinnovabili e l’efficienza, nel programma di sviluppo globale”. Con queste parole il Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon dato il suo personale benvenuto alla nuova iniziativa dell’Unione europea progettata per aiutare i paesi in via di sviluppo a fornire un accesso all’energia sostenibile alle loro popolazioni. Soltanto ieri infatti José Manuel Barroso, Presidente della Commissione europea, ha annunciato la volontà di creare uno strumento di assistenza tecnica del valore di 50 milioni di euro al fine di sviluppare le giuste competenze e know-how nelle economie meno affermate.  Un impegno, quello europeo, che secondo Ban consentirà “ai paesi in via di sviluppo di scavalcare i sistemi energetici del passato e costruire per il futuro un’economia dell’energia pulita resiliente e competitiva”.

L’Agenzia internazionale per l’energia stima che ben 1,3 miliardi di persone, uno su cinque a livello mondiale, vivono nell’assoluta mancanza di energia elettrica, mentre il doppio – quasi il 40 per cento della popolazione mondiale – è costretto a fare affidamento su scarti di legname, carbone o deiezioni animali per cucinare, con conseguenti danni alla propria salute. “La nostra sfida è mettere insieme le nostre forze per duplicarle. – ha concluso il numero uno delle Nazioni Unite – Non si tratta di carità, si tratta di fare la cosa giusta: l’iniquità della povertà tocca il benessere di tutto, e puntare sull’energia rinnovabile è d’interesse per tutti, così si indirizzano le economie emergenti per il futuro”.

 

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