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JRC: pochi gesti per migliorare la qualità di aria, cibo e salute

(Rinnovabili.it) – Bastano pochi accorgimenti per ridurre il riscaldamento globale e ottenere vantaggi significativi sia per la salute umana che per la sicurezza alimentare. Ad affermarlo sono i ricercatori del Joint Research Centre (JRC) della Commissione europea che, insieme a partner provenienti da tutto il mondo, tra cui l’UNEP, la NASA e l’Environment Institute di Stoccolma, hanno individuato 14 misure di controllo delle emissioni, cui potremmo fare affidamento nei prossimi decenni. Secondo lo studio, infatti, il cui titolo è Simultaneously mitigating near-term climate change and improving human health and food security, solo poche tra le misure messe in atto per salvaguardare la qualità dell’aria riescono effettivamente a mitigare il riscaldamento globale in maniera sostanziale, ma se queste fossero applicate da subito, insieme a quelle per la riduzione dell’anidride carbonica, potrebbero dare nel breve termine ottimi risultati. Atraverso simulazioni climatiche, il cui lasso temporale va dal 2010 al 2030, è stato dimostrato che, seguendo queste poche indicazioni, è molto probabile riuscire a contenere il riscaldamento globale entro i 2°C rispetto ai livelli preindustriali e mitigare gli effetti sull’Artico e sull’Himalaya. Enormi i vantaggi stimati dai ricercatori: 5 milioni in meno all’anno di morti premature dovute all’inquinamento atmosferico e un aumento della resa delle colture compreso tra i 30 e i 135 milioni di tonnellate all’anno. Lo studio si basa sull’Integrated Assessment of Black Carbon and Tropospheric Ozone, una ricerca iniziata nel 2009 dall’UNEP e dall’Organizzazione meteorologica mondiale per capire in che modo si possano ridurre le emissioni, migliorando la qualità dell’aria e del clima.

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