Il progetto europeo IWEA sta testando la depurazione delle acque sotterranee utilizzando membrane in ceramica, igieniche ed economiche che a fine vita vengono impiegate per la produzione di piastrelle
Il progetto prevede l’inserimento nel processo di depurazione di membrane di ceramica testandone la validità in un nuovo impianto pilota olandese.
“L’utilizzo di queste membrane potrebbe far risparmiare fino a due chilometri quadrati di acqua ogni anno, pari al consumo combinato di acqua potabile nei Paesi Bassi e in Svezia”, dice Reigersman. Membrane alternative in plastica si sono dimostrate infatti inefficaci perché non in grado di eliminare completamente i batteri nocivi.
Prodotte in Polonia le membrane hanno costi limitati e permettono di portare avanti la sperimentazione, calcolando anche che i nuovi dispositivi anno una durata di vita compresa tra i 15 e i 20 anni per poi essere riciclate nella produzione di piastrelle.
“La partenza è stata più difficile del previsto, ma ci sembra di aver avuto un certo successo nella rimozione di alcuni ostacoli di mercato”, dice Reigersman ricordando che la conclusione del progetto è prevista per giugno 2015.