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Italia e Argentina unite contro il cambiamento climatico

Firmata ieri dai Ministri Alfano e Bergman una dichiarazione di intenti sul cambiamento climatico per azioni volte a contrastarlo

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(Rinnovabili.it) – Un memorandum di intesa per avviare la cooperazione internazionale sul cambiamento climatico. Lo hanno firmato ieri il Ministro dell’Ambiente argentino, Sergio Bergman, e il Ministro degli Esteri Angelino Alfano nel Palazzo del governo di Buenos Aires. Tra i 7 accordi bilaterali sul tema della sicurezza internazionale, c’è stato dunque spazio anche per il clima, con un testo che coinvolgerà in futuro il Ministro Galletti.

Lo scopo è infatti rafforzare e coordinare gli sforzi tra Ministeri dell’Ambiente dei due paesi per combattere gli effetti del riscaldamento globale, promuovere tecnologie per lo sviluppo sostenibile, garantire la sicurezza energetica e attuare interventi di adattamento. Nella pratica, tutto ciò dovrebbe avvenire tramite un trasferimento reciproco di tecnologie e assistenza tecnica, scambio di informazioni e materiali, organizzazione congiunta di workshop e seminari, collaborazione con le organizzazioni non governative.

 

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Le due repubbliche fanno parte entrambe della Convenzione delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (UNFCCC) e del protocollo di Kyoto e hanno adottato l’accordo di Parigi con l’intento di rafforzare la risposta globale alla minaccia del cambiamento climatico. Tramite il memorandum firmato ieri  si propongono di mettere in campo azioni di cooperazione per lavorare insieme alla raccolta, analisi e diffusione di dati meteorologici rilevanti per l’osservazione dei cambiamenti climatici e la misurazione del loro impatto sulle economie potenzialmente vulnerabili, in particolare sull’agricoltura, la sanità, il turismo e le infrastrutture.

Nelle stesse ore in cui si succedevano gli incontri politici nella capitale argentina, si svolgeva anche un “business forum”, partecipato di una cinquantina di aziende italiane. Sul palco, il presidente argentino Mauricio Macri, parlando alle aziende italiane, ha dichiarato le mire del suo paese nel settore agro-industriale. A far da contraltare la dichiarazione del Presidente della Repubblica italiano, Sergio Mattarella, anch’egli in visita a Buenos Aires: «Nessun interesse, neanche economico, è superiore alla difesa dell’ambiente. È un dovere storico e l’Italia è molto impegnata. L’accordo di Parigi è importante per difendere meglio il clima».