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Intesa Stato-Regioni su sviluppo sostenibile

Vito: "I contenuti del documento fanno riferimento all'individuazione di misure di tutela del suolo, dell'aria e dell'acqua e di quelle finalizzate all'uso efficace ed efficiente dell'energia"

FriuliMinistero dell’Ambiente e della Tutela del mare, Regioni e Province autonome firmeranno a breve un memorandum d’intesa per la predisposizione di un programma operativo multiregionale 2014-20 incentrato su sviluppo sostenibile, ambiente e cambiamento climatico.

A confermarlo è l’assessore ad Ambiente ed Energia del Friuli Venezia Giulia, Sara Vito, che ieri ha partecipato a Roma all’incontro, promosso dal ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, con tutti i referenti settoriali delle Regioni e delle Province autonome italiane.

“Per quanto ci riguarda – osserva Vito – siamo d’accordo con i contenuti del documento che fanno già riferimento all’individuazione di misure di tutela del suolo, dell’aria e dell’acqua e di quelle finalizzate all’uso efficace ed efficiente dell’energia, al risparmio energetico ed alla produzione di energia da fonti rinnovabili”.

“Così facendo – osserva infatti l’assessore – si crea un nuovo modo di intendere la programmazione europea che fa della crescita sostenibile, assieme a quelle inclusiva ed intelligente, uno dei pilastri della strategia comunitaria 2014-20”.

“In questo ambito – spiega ancora Vito – saranno declinati tutti i programmi europei per l’incentivazione degli investimenti su ricerca ed innovazione, sulle politiche di integrazione, intese come valorizzazione della centralità della persona, e sullo sviluppo economico sostenibile in cui l’ambiente non è più visto soltanto in un’ottica di tutela ma di valorizzazione e promozione”.

Altri temi di rilievo sono stati un disegno di legge contro il consumo del suolo che il ministro ha sottoposto all’attenzione delle Regioni per affrontare uno dei problemi del territorio italiano (da dati Ispra risulta che, ogni secondo, 8 metri quadrati di cemento inghiottono l’Italia) ed il coinvolgimento degli assessori regionali per eventuali proposte di revisione del Codice dell’Ambiente (decreto legislativo 152/2006).

“Il ddl- precisa l’assessore all’Ambiente – riguarda in via specifica il contenimento di uso ed abuso del suolo, considerato come bene comune e risorsa non rinnovabile, da tutelare anche in funzione di prevenzione e mitigazione degli eventi di dissesto idrogeologico”.

Vito, che rileva come anche sui temi di sua competenza continui l’ottimo rapporto di collaborazione instaurato dalla Regione con il Governo, ha espresso il suo compiacimento “per il dialogo avviato dal ministro su questioni prioritarie ed al fine di evitare, tra l’altro, la dispersione di risorse”.

“Va considerata molto importante – ha concluso – la creazione di una rete di relazioni tra gli assessori all’Ambiente per la messa a confronto delle politiche ambientali, delle buone prassi e delle esperienze messe in campo a tutela del patrimonio ambientale della nazione”.