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Una speciale spettrometria di massa accelera il rilevamento dei PFAS 

L’esperimento svolto in New Jersey ha permesso il rilevamento dei PFAS in acqua, suolo e imballaggi in tempi fra 1 e 3 minuti

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Foto di 21 swan su Unsplash

La scoperta potrebbe dare un grande contributo alle necessità di rilevamento dei PFAS per la bonifica

(Rinnovabili.it) – In uno studio innovativo pubblicato sul Journal of Hazardous Materials, i chimici dell’Istituto di Tecnologia del New Jersey hanno scoperto un nuovo metodo per il rilevamento dei PFAS in vari contesti. Tra questi, imballaggi alimentari, acqua e suolo. I PFAS, i cosiddetti forever chemicals per la loro permanenza negli ecosistemi, sono sempre più diffusi. Li troviamo non solo nell’ambiente, ma prima di tutto in oggetti di uso quotidiano.

I ricercatori statunitensi però sostengono che il loro approccio sia in grado di identificare tracce di PFAS in soli tre minuti. Questo procedimento accelera notevolmente gli sforzi per studiare e contrastare la bioaccumulazione di PFAS. Il loro metodo utilizza la spettrometria di massa di foglia spray, una tecnica di ionizzazione fino a 100 volte più sensibile rispetto al metodo standard, cioè la cromatografia liquida.

Il team è riuscito a rilevare con successo 11 diverse molecole di PFAS, tra cui quelle legate al cancro e alla soppressione del sistema immunitario. Lo ha fatto in vari materiali per l’imballaggio alimentare impiegando appena un minuto. L’analisi dell’acqua di rubinetto ha invece rilevato la presenza dell’acido perfluorottanoico (PFOA) in meno di due minuti. Il metodo ha identificato anche specie di PFAS nei campioni di suolo in meno di tre minuti.

I ricercatori stanno testando il metodo insieme a innovative tecniche di bonifica dei PFAS presso il BioSMART Center dell’Istituto. Utilizzano un nuovo catalizzatore di degradazione, che permette una riduzione del 98,7% dei PFAS nei campioni di acqua potabile in tre ore.

I ricercatori ritengono che il loro metodo potrebbe facilitare screening intensivi per migliorare lo stato delle riserve idriche. Inoltre, il metodo di rilevamento rapido potrebbe avere un ruolo chiave nel monitoraggio dei prodotti di consumo. Pensiamo solo a cosmetici, medicinali e alimenti, che finalmente potrebbero essere liberati dai forever chemicals. Ci sono piani perfino per dimostrarne la presenza nell’aria.