Scendono le emissioni delle vetture, che oltre a registrare un calo del 4,2% già rispettano i dettami europei in fatto di emissioni fissate come obbligo per il 2015
Nel 2011, infatti, gli inquinanti provenienti dal parco circolante britannico sarebbero diminuiti del 4,2% rispetto all’anno precedente, a rivelarlo la Società che riunisce i costruttori e i commercianti di veicoli (Society of Motor Manufacturers and Traders-SMMT).
Nel frattempo stanno crescendo le vendite di auto sempre più efficienti alimentate con carburanti alternativi, tra cui veicoli ibridi e diesel. I diesel hanno di fatto rappresentato oltre la metà delle nuove immatricolazioni (50,6%), mentre i veicoli ad alimentazioni alternative (Alternative Fuelled Vehicles-AFV) hanno registrato una crescita dell’1,3%. La maggior parte degli AFV venduti sono veicoli ibridi che montano un motore elettrico e uno a benzina e che segnano una produzione media di CO2 di 104 g/km inferiore del 25% rispetto alla media del Regno Unito.
“L’industria può essere orgogliosa dei progressi che ha compiuto nella riduzione delle emissioni di CO2 e per i miglioramenti dell’efficienza del carburante, che ha raggiunto il 23 per cento dal 2000”, ha riferito Paul Everitt, presidente SMMT. “L’industria britannica dell’automotive riconosce le proprie responsabilità e le opportunità industriali della transizione verso veicoli ultra low carbon. Il futuro successo economico e ambientale sarà determinata da significativi investimenti nelle nuove tecnologie, nella R & S, nelle infrastrutture e negli incentivi per i consumatori”.