L'Assemblea delle Nazioni Unite per l'ambiente approva la prima risoluzione per porre fine all'inquinamento plastico a livello globale, passo fondamentale per raggiungere un accordo internazionale legalmente vincolante entro il 2024.
(Rinnovabili.it) – Lontana dai grandi riflettori mediatici, la protezione ambientale compie oggi un importante passo avanti. Sotto l’egida delle Nazioni Unite, capi di Stato, ministri dell’ambiente e rappresentanti di 175 nazioni hanno approvato oggi una fondamentale risoluzione internazionale contro l’inquinamento da plastica. Si tratta dell’atto giuridico da cui partirà il lavoro per costruire il primo Trattato mondiale sull’inquinamento plastico legalmente vincolante.
L’intesa, frutto della quinta sessione dell’Assemblea ONU per l’ambiente (UNEA), è stata festeggiata dai partecipanti come un momento storico. Inger Andersen, direttore esecutivo del Programma ambientale ONU (UNEP) si è spinto a definire l’accordo come il più importante raggiunto dai tempi del Paris Agreement sul clima.
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“Sullo sfondo delle turbolenze geopolitiche, l’Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente mostra il meglio della cooperazione multilaterale. Oggi stiamo scrivendo la storia e dovreste essere tutti orgogliosi“, ha affermato Espen Barth Eide, presidente dell’UNEA. “L’inquinamento da plastica è diventato un’epidemia. Con la risoluzione odierna siamo ufficialmente sulla buona strada per una cura”.
La risoluzione, basata su tre bozze iniziali presentate da varie nazioni, istituisce un Comitato Intergovernativo di Negoziazione a cui spetterà il compito di definire una proposta di Trattato globale contro l’inquinamento plastico entro la fine del 2024. L’obiettivo è creare uno strumento giuridicamente vincolante che abbracci l’intero ciclo di vita della plastica, compresa la progettazione di prodotti, il riciclo, la cooperazione scientifica e l’accesso alla tecnologia.
In questo contesto l’UNEP convocherà un forum entro la fine di quest’anno aperto a tutte le parti interessate con l’obiettivo di condividere conoscenze e migliori pratiche. E faciliterà le discussioni aperte e assicurerà che i colloqui si basino su informazioni scientifiche.
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“Sia chiaro che il mandato dell’INC non concede a nessuno dei portatori di interessi una pausa di due anni”, ha aggiunto Andersen. “Parallelamente ai negoziati su un accordo internazionale vincolante, l’UNEP lavorerà con qualsiasi governo e impresa disposti ad allontanarsi dalla plastica monouso lungo la catena del valore, nonché per mobilitare finanziamenti privati e rimuovere gli ostacoli agli investimenti nella ricerca e in una nuova economia circolare”.