Le sostanze chimiche ritardanti di fiamma si disperdono nell’ambiente e intossicano 150 specie animali, anche le più remote
Metà della popolazione mondiale di orche potrebbe sparire nel corso del prossimo secolo avvelenata dai ritardanti di fiamma
(Rinnovabili.it) – Più di 150 specie di animali selvatici in ogni continente sono contaminate da ritardanti di fiamma. Si tratta di sostanze chimiche che vengono applicate ai materiali per prevenire l’inizio di un incendio o rallentare la crescita del fuoco. La notizia viene da una nuova analisi del Green Science Policy Institute, che ha costruito una mappa dell’inquinamento basandosi sulla letteratura scientifica peer reviewed.
La fauna inquinata comprende orche, panda rossi, scimpanzé e altre specie in via di estinzione, anche se chiuse in parchi nazionali. I ritardanti di fiamma si trovano su mobili, dispositivi elettronici, veicoli e altri prodotti di uso quotidiano. Vengono applicati per soddisfare gli standard, ma spesso non funzionano come previsto. Migrano da questi prodotti all’ambiente, provocando danni agli animali e alle persone.
Lydia Jahl, scienziata del Green Science Policy Institute e responsabile della mappatura, non è andata per il sottile. “Sebbene questi standard di infiammabilità dei prodotti possano sembrare protettivi a prima vista, molti causano danni diffusi e duraturi senza alcun beneficio reale”.
Tutti i danni dei ritardanti di fiamma
I ritardanti di fiamma trovati nella fauna selvatica includono sostanze chimiche più “vecchie”, come i policlorobifenili (PCB) e gli eteri di difenile polibromurato (PBDE), ma anche sostanze chimiche sostitutive più recenti come paraffine clorurate e organofosfati. Gli scienziati calcolano che la contaminazione da PCB potrebbe spazzare via metà della popolazione mondiale di orche nel corso del prossimo secolo. Questo nonostante il fatto che siano stati vietati fin dagli anni ‘70.
Gli esperimenti dei vivisettori hanno mostrato come queste sostanze possano causare tumori al fegato, alla tiroide e ai reni negli animali usati nei laboratori. Le paraffine clorurate sono ancora utilizzate largamente nei prodotti di consumo. Allo stesso modo, l’uso di ritardanti di fiamma organofosfati sta proliferando, sebbene sia noto che anche in piccole quantità possono danneggiare il quoziente intellettivo, l’attenzione e la memoria dei bambini.
La raccomandazione è di rivedere al più presto gli standard obsoleti di infiammabilità ed eliminare completamente l’uso di queste sostanze.